Inutile girarci intorno questo appena trascorso è stato un tempo molto importante per TIM ma, oseremmo dire, per tutto il comparto delle telecomunicazioni del nostro Paese. Non solo una operazione economica riguardante i mercati, come tante ce ne sono state, ma una vera e propria rivoluzione copernicana del settore.
Tutto ciò non poteva non riverberarsi anche nel CRALT che è uno di quegli organismi, anche ASSILT, che più era interessato a questi movimenti societari dell'azienda. Tutti, ormai, conoscete la nascita di Fibercop e la migrazione di una grandissima parte dei lavoratori in questa new-co; quindi il nodo centrale è stato quello di individuare come si potesse ovviare a questa scissione per i soci del CRALT che oggi sono in questa nuova realtà.
Non era affatto scontato che si risolvesse la cosa come invece è stato fatto dalla parte costitutiva sindacale (SLC CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL) con quella aziendale.
Il CRALT non solo non viene fermato, perché viene riconosciuto l'altissimo valore sociale e le buone prassi dello stesso nell'ambito dell'attuazione di misure di welfare fondamentali per i lavoratori, ma si fa sempre più strada la trasformazione dello stesso in un CRAL di settore (quello delle Tlc appunto) con l'allargamento della platea dei soci non più solo alle aziende del gruppo TIM ma anche a Fibercop che di fatto è azienda altra dalla TIM.
Un grande riconoscimento per il lavoro svolto in questi quasi cinquant'anni da tutti coloro che hanno voluto e portato avanti questa grandissima esperienza di welfare aziendale. Una grandissima responsabilità per il futuro nel costruire una realtà ancora più moderna, al passo con i tempi e sempre a disposizione dei soci-lavoratori e pensionati e delle loro famiglie.
Questa la notizia che è stata portata dai tre segretari di settore Riccardo Saccone dell'SLC CGIL, Alessandro Faraoni della Fistel CISL e Salvatore Ugliarolo della Uilcom UIL all'assemblea dei rappresentanti dei soci che si è tenuta al centro congressi del BV Oly hotel - in presenza e con collegamento da remoto - il 16 e 17 luglio.
Assemblea chiamata a votare ed approvare - come ha fatto all'unanimità - le modifiche statutarie dovute, che ora passano al vaglio della competente autorità prefettizia per l'approvazione ed il nulla osta del caso. Unitamente a ciò si è anche ribadito la volontà di tutti i soggetti di procedere, al termine del previsto iter, ad indire e tenere le elezioni per il rinnovo degli organismi amministrativi.
Per effetto delle variazioni statutarie approvate dall'Assemblea, alla presenza del Notaio dott. Mario Scattone, si cambia la denominazione da Circolo ricreativo aziendale per i lavoratori delle aziende del gruppo Telecom Italia (CRALT) a Circolo ricreativo aziendale per i lavoratori telecomunicazioni (CRALT).
CraltMagazine ha seguito per voi tutti i lavori e procederà nei prossimi giorni a proporvi i servizi filmati realizzati per voi.