Erano circa 240 i soci CRALT che domenica 18 Marzo hanno partecipato in una giornata baciata dal sole, quasi primaverile, all’escursione culturale nell’affascinante città di Martina Franca. Accompagnati da diverse guide turistiche i partecipanti hanno scoperto le meraviglie della cittadina martinese, la più alta della Valle d’Itria, immersa in un’atmosfera barocca, rococò, neoclassica e moderna al tempo stesso.
Un crogiolo di storia e arte. Sul nome della città ci sono ancora ipotesi in discussione, la più accreditata è quella che fa risalire il nome di Martina al santo patrono, San Martino, il condottiero romano del IV secolo d.c. Tra i monumenti di interesse storico e culturale visitati, la Basilica di San Martino” perla del barocco martinese” e il Palazzo Ducale. La visita di questo palazzo, oggi sede del Municipio, è stato davvero emozionante.
Al primo piano,accedendovi ascendendo una splendida scala di rappresentanza,sono davvero notevoli le sale dell’Arcadia,del Mito e della Bibbia che prendono il nome dei cicli di affreschi in esse ospitate, tutte opere del pittore francavillese Domenico Carella .Invece la caratteristica interessante del centro storico sono le strette vie piene di “spigoli”,vicoli ciechi e stradine nascoste:un vero labirinto urbano necessario in caso di invasione nemica per una eventuale fuga o per tendere imboscate.
Al termine del percorso culturale poi è seguito un eccellente momento luculliano al Park Hotel San Michele, degustando i piatti tipici della gastronomia locale capeggiata dal famoso “capocollo di Martina Franca”. Mi piace ricordare sempre in queste iniziative del CralT che il leitmotiv non è solo culturale, ma anche “sociale” .E davvero bello vedere i soci che si incontrano anche in un altro contesto,fuori dalle“mura dell’azienda”,socializzando ricordi e attualità. Insomma il fattore umano in queste occasioni diventa veramente vincente. Ad Maiora Semper.
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