L’escursione ha avuto inizio dal ristorante "L'Oasi dei Calanchi", un tipico locale situato alle porte del centro abitato di Atri, proprio sulla valle dei Calanchi.
Il panorama che si ammira da questo luogo è a dir poco “spettacolare”.
Il tracciato ci ha condotto attraverso stradine secondarie collinari fino giù al “Fondo Valle Piomba”, una “sterrata” che costeggiando il torrente Piomba attraversa un paesaggio verde e selvaggio ai piedi dei Calanchi.
Qui ci siamo apprestati ad affrontare il "salitone" brecciato del Colle della Giustizia, “bestia nera” di tutti i bikers della zona!
La strada del Colle della Giustizia porta al centro visite dell'Oasi WWF dei Calanchi di Atri e sul tragitto si incontrano alcune aree attrezzate che offrono delle vedute panoramiche veramente uniche su quella che si potrebbe definire la "Monument Valley d'Abruzzo”.
Continuando su stradine secondarie siamo arrivati al centro abitato di Atri.
Pedalata attraverso il centro storico, sosta a Piazza del Duomo, visita all'ottocentesco Teatro Comunale e passaggio per la panoramica Circonvallazione Occidentale.
Lasciata alle spalle la Città ducale, ci siamo "lanciati" nella discesa che porta nella selvaggia e spettacolare Contrada Cagno.
Un ultima e non "facile" salita ci ha riportato al punto di partenza, il ristorante L'Oasi dei Calanchi.
Dopo aver pedalato su dure salite e veloci discese, tra campagne, calanchi e panoramici paesaggi.... l'ottimo "terzo tempo" servito dai proprietari del ristorante è stato il degno finale di un giro tanto spettacolare quanto impegnativo.
Abbiamo gustato salumi, formaggi locali (abbinati a noci e miele) e la "Chitarra Atriana" (pasta tipica fatta in casa al ragù con “pallotte” di carne), il tutto accompagnato dall’ ottimo vino rosso del posto, il “mitico” Montepulciano d’Abruzzo.
Stanchi ma felici torniamo a casa dopo questa fantastica Escursione tra Storia, Natura e Sapori nella bellissima Terra dei Calanchi.
Un ringraziamento particolare a Destinazione Abruzzo di Giovanni Nerone per la collaborazione offerta durante l’escursione e un saluto altrettanto particolare agli "Urbano Team", dell'amico e collega Giancarlo Tacconelli, dei quali abbiamo apprezzato la simpatica e competente compagnia.