"Aiutateci, signori giudici, colla vostra sentenza,
aiutate i morti che si sono sacrificati e aiutate i vivi a difendere questa Costituzione,
che vuole dare a tutti i cittadini del nostro Paese pari giustizia e pari dignità".
Così argomentava uno dei nostri massimi giuristi, Piero Calamandrei, nella sua arringa difensiva di Danilo Dolci, reo di aver organizzato a Trappeto lo "sciopero alla rovescia". Una pacifica protesta per la cronica mancanza di lavoro per i braccianti siciliani del tempo.
Piero Calamandrei è stato uno dei 75 Padri fondatori di questa nostra Repubblica, uno dei giuristi che diede grande apporto alla stesura della Carta Costituzionale in vigore dal 31 Gennaio 1948; esattamente 70 anni fa.
La Costituzione Italiana, non fatevi ingannare non è un'arzilla vecchietta, è una mirabìlia giuridica unica nella sua parte, ferma ed inamovibile, dei diritti fondamentali che vengono lì solennemente sanciti a futura memoria.
Quest'anno cadono, dunque, i 70 anni dalla promulgazione della Costituzione Italiana e abbiamo deciso di celebrarla in una maniera sommessa ma ferma. Vi illustreremo, con una serie di articoli a cadenza fissa e monografici, quanto essa contenga principi e diritti che, seppure a volte disattesi o solo parzialmente attuati, non smettono di avere una valenza non solo storica ma attualissima.
Un po' di storia
L'Italia usciva dal "Ventennio" e dalla guerra ed il 2 giugno 1946 si celebrarono, per la prima volta dal 1924, libere elezioni. Il successivo 25 giugno 1946 venne insediata l'Assemblea Costituente con Giuseppe Saragat alla presidenza. L'Assemblea Costituente fu l'organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica. L’Assemblea come suo primo atto, il 28 giugno 1946, elesse come Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola. L'Assemblea nominò, quindi, al suo interno, una Commissione per la Costituzione presieduta da Meuccio Ruini composta di 75 membri, incaricati di stendere il progetto generale della costituzione che alla fine risultò cosi composta.
Principi fondamentali
Parte prima - Diritti e doveri dei cittadini
Titolo I - Rapporti civili
Titolo II - Rapporti etico-sociali
Titolo III - Rapporti economici
Titolo IV - Rapporti politici
Parte seconda - Ordinamento della Repubblica
Titolo I - Il Parlamento
Titolo II - Il Presidente della Repubblica
Titolo III - Il Governo
Titolo IV - La Magistratura
Titolo V - Le Regioni,le Province e i Comuni
Titolo VI - Garanzie costituzionali
Disposizioni transitorie e finali
Ci piace subito sgombrare il campo da possibili fraintendimenti: noi vogliamo solo darvi una lettura testuale della Carta Costituzionale, scevra da qualsiasi interpretazione, nella sua realtà nuda e cruda; convinti che il coacervo di diritti e libertà in essa contemplati sono le radici della nostra convivenza civile, troppo spessi dimenticati nel nostro vivere quotidiano.
Il nostro intento e la nostra aspirazione è quella di proporvi un esercizio di ‘Educazione Civica’
I Principi Costituzionali Fondamentali
La parte prima della Costituzione è dedicata alla trattazione dei diritti e doveri del cittadino:
questo non è un mero elenco, è molto di più, è una pietra miliare che, in combinato disposto con la storica Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e l’anelata Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea del 2000, va a comporre l’architrave giuridica fondamentale della vita quotidiana di tutti noi cittadini.
Vi proporremo, dunque, una serie monografica di articoli su ognuno dei principi elencati fino a comporre una mappatura completa di questo che potremmo definire un viaggio all’interno della Costituzione Italiana.