Una gita è un'occasione duplice che viene offerta a chi vi partecipa: da un lato la possibilità di conoscere luoghi che, semmai, da soli non ci si sarebbe mai sognato di visitare e dall'altro la possibilità di stare insieme agli altri e socializzare massimizzando questi momenti.
In questo momento particolare dell'anno, poi, una gita in una località di montagna significa anche donarsi un momento molto salutare ossidenandosi uscendo fuori dalla routine quotidiana e dall'aria non proprio salutare delle città aggravata dall'innalzarsi delle temperature.
Ecco come si svolgerà la nostra attività: il percorso inizia dall’abitato di Balme (mt. 1432). Dalla chiesa si sale verso Ruchas (casaforte dell’anno 1580), si attraversa la cascata della Gorgia e si raggiunge la borgata dei Frè. Da qui, una comoda strada sterrata, ci porta all’Alpe Comba (mt. 1741), un gruppo di case in un bel vallone.
Si prosegue per il sentiero 219, e dopo circa un’ora si raggiunge il crinale che divide la val Servin dalla valle di Ala di Stura (mt. 2040): un punto panoramico da cui è possibile ammirare le imponenti montagne della valle (Bessanese, Ciamarella e Uia di Mondrone).
Sosta per il pranzo e ritorno per lo stesso percorso dell’andata