L'indice Nbi (Nation Brands Index) del 2016 affida alla Germania il secondo posto dopo gli Stati Uniti (l'Italia è al sesto). Una posizione confermata dai dati emersi nel corso del convegno: 6mila musei, 41 siti patrimonio dell'Unesco, più di 130 parchi naturali, 200 mila chilometri di sentieri percorribili, 70 mila chilometri di strade ciclabili. In Europa la Germania è in testa per i viaggi culturali e per le fiere commerciali ed è la prima meta europea per i giovani dai 15 ai 24 anni.
In Germania il numero dei pernottamenti è triplicato, passando dai 35 milioni a circa 80 milioni. A renderlo noto 'Incoming and brand summit', evento organizzato a Monaco di Baviera dall'Ente Germanico del Turismo (Gntb) che ha messo a confronto per due giorni esperti, giornalisti, blogger, influencer e decisori provenienti da 18 paesi. Un dialogo trasversale tra i media tradizionali e il mondo digitale.
"L'obiettivo - ha spiegato Petra Hedorfer, Ceo del Gntb - è capire come meglio comunicare il marchio Germania in un mondo globalizzato dove l'Europa resta ancora la principale meta turistica ma dove i mercati del Medio Oriente, del Sud Est Asiatico e dell'America latina crescono più velocemente di quelli europei. E dove non si possono ignorare le problematiche internazionali dovute alla sicurezza e al fenomeno dell'immigrazione".