La visita avrà inizio con il ritrovo con il gruppo davanti al sagrato della BASILICA DI S. FRANCESCO in piazza S. Francesco (via Terranova); l' incontreremo la guida ed avrà inizio la nostra passeggiata guidata attraverso le vie medievali della città.
La prima Chiesa fu edificata quando era ancora in vita S. Francesco d’Assisi. L’attuale fu eretta a partire dal 1494 su progetto di Biagio Rossetti ed è considerata uno dei suoi migliori esempi. Fu elevata a Basilica Minore nel 1956 ed è una delle quattro Basiliche di Ferrara. Al suo interno sono conservate opere pregevoli di Benvenuto Tisi da Garofalo e di Domenico Mona, e la tomba marmorea del marchese Ghiron Francesco Villa del 1671.
A seguire, accesso alla città medievale con visita delle vie principali come ad esempio Via delle Volte, antica via a supporto dell’attività commerciale, parallela e retrostante alle banchine portuali, all’epoca in cui il fiume, sulle cui sponde sorse la città, portava il nome di Po Grande.
Tuttora si osservano molti passaggi sopraelevati, le “volte”, che congiungono le antiche case dei mercanti a nord, con i loro ex-magazzini a sud. La nostra passeggiata continuerà attraverso il Ghetto ebraico: l'origine della comunità ebraica ferrarese è molto antica e la città vanta una tradizione di convivenza fra le religioni. Molti gruppi di Ebrei, cacciati dai paesi d'origine, furono benevolmente accolti dagli Estensi, si stabilirono a Ferrara e crearono una comunità forte ed organizzata.
Godremo della veduta del Palazzo Ducale Estense, oggi Municipio, prima antica residenza degli Estensi e della Cattedrale (facciata coperta da telone ed interno chiuso al pubblico per restauro post sisma 2012). Dall'esterno sarà possibile ammirare l’imponente mole del Castello Estense, fortezza difensiva tardo trecentesca poi divenuta dimora degli Estensi nella seconda metà del XV secolo, caratterizzata dall’ampio fossato difensivo ancora oggi pieno d’acqua e dalle modifiche rinascimentali nella parte alta.
Ci rincontreremo poi nel primo pomeriggio nel cortile del Palazzo dei Diamanti in corso Ercole I d’Este per visitare la mostra “De Nittis – L’avventura dello Sguardo” (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye, Francia, 1884). Figura di spicco, insieme a Boldini, della scena parigina di fine Ottocento, nel corso della sua carriera De Nittis fu prima un interprete d’avanguardia della scuola verista del sud Italia, per entrare poi a pieno titolo nella compagine degli innovatori parigini, con i quali condivise gli interessi per la fotografia e per l’arte giapponese, linguaggi che influenzarono profondamente la sua ricerca.
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