31 Maggio 2024

Etna: un'escursione che parte in funivia e arriva al cuore

di Giovanni Corsaro
Perché il CRALT è stare bene con gli altri ma, soprattutto, stare bene con se stessi! 

Su quest'attività prevista per il 9 giugno prossimo e che in sede di prenotazioni ha fatto registrare un boom eccezionale (più di duecento richieste, grazie anche al lavoro del Collegio che ci ha portato ad avere quest'attività e potervela offrire ad un costo dimezzato rispetto alle normali tariffe) avevamo già dato una segnalazione per appuntare la vostra attenzione su un'esperienza che ci è sembrata subito eccezionalmente interessante. 

Oggi vogliamo tornarci su illustrandovi, ancorché per sommi capi, come si svolgerà l'attività e tutto  l'itinerario cercando di trasmettervi almeno un piccola briciola di quello che abbiamo provato noi nel crearlo con gli esperti cui abbiamo fatto riferimento. Lasciateci solo la licenza di un racconto che sembrerà fantasia ma è pura realtà.

Immaginate una giornata con il cielo terso sopra di voi. Pendici dell'Etna, Rifugio Sapienza, a 1900 metri di altitudine. Qui, proprio sul vulcano attivo più alto d'Europa, daremo inizio a un'avventura che promette emozioni indimenticabili e panorami mozzafiato. Il piazzale brulica di vita e di entusiasmo, i turisti si preparano, le guide parlano tra loro e il suono delle voci si mescola con il rumore della funivia che aspetta solo di portarci verso l'alto, verso un mondo fatto di lava e cielo.

Il viaggio in funivia inizierà dolcemente, lasciando alle spalle il Rifugio Sapienza. Salendo, la vista si aprirà su un panorama che toglie il fiato: la Sicilia si distende sotto di noi, con i suoi paesaggi che spaziano dal verde delle foreste al blu intenso del mare. Man mano che la funivia si arrampicherà, la vegetazione cambia, i pini lasceranno spazio a un paesaggio più arido, segnato dalle antiche colate laviche. Saremo trasportati a quota 2400 metri, in un luogo dove la natura racconta storie di fuoco e di pietra.

Da qui, l'avventura continuerà su mezzi fuori strada. Gli autisti, esperti conoscitori del terreno, ci condurranno attraverso un paesaggio surreale, fatto di rocce nere e crateri spenti. L'aria sarà frizzante e profumata di zolfo, ricordo costante della potenza del vulcano. Le emozioni si amplificheranno man mano che ci avvicineremo a quota 2800/2850 metri. Ogni curva un nuovo scorcio, un nuovo dettaglio di questo affascinante deserto vulcanico.

A questo punto, con le guide vulcanologiche, veri e propri custodi dei segreti dell'Etna, ci addentreremo in un'escursione a piedi che ci porta ai bordi dei crateri spenti, come il cratere Barbagallo o nei pressi della Torre del Filosofo. Il terreno sotto i nostri piedi racconterà storie di eruzioni passate, di colate di lava che hanno modellato il paesaggio nel corso dei millenni. Le guide ci spiegheranno i fenomeni vulcanici, ci mostreranno le tracce delle eruzioni e ci aiuteranno a comprendere la forza e la bellezza di questo luogo straordinario.

Camminando sul bordo di un cratere spento, il mondo sembrerà sospeso in un silenzio irreale. Il vento sferzerà il viso e si sentirà solo il rumore dei nostri passi sulla pietra lavica. Ogni tanto, una guida si fermerà, ci indicherà una particolare formazione rocciosa o una strana colorazione del suolo, spiegandoci i processi che hanno portato alla loro creazione. È un'esperienza che arricchisce, che fa sentire piccoli di fronte alla maestosità della natura, ma al contempo profondamente connessi ad essa.

Quando infine ci fermeremo, in un punto panoramico che domina l'immensa distesa dell'Etna, il senso di meraviglia sarà totale. Davanti a noi, il vulcano imponente, con le sue sommità altissime. Un momento di contemplazione, un'opportunità per riflettere sulla potenza della natura e sulla nostra presenza in questo mondo.

Ritornando, il cuore pieno di immagini, suoni e sensazioni. L'escursione sull'Etna non è solo una semplice visita a un vulcano: è un viaggio attraverso la storia della Terra, una scoperta di paesaggi unici e un incontro ravvicinato con le forze che modellano il nostro pianeta. È un'esperienza che resta impressa nell'anima, una storia da raccontare e da rivivere con la mente, ogni volta che si chiudono gli occhi e si pensa a quel maestoso gigante di fuoco e roccia.

Perché il CRALT è stare bene con gli altri ma, soprattutto, stare bene con se stessi! 

Ritorneremo a voi dopo il 9 giugno con una serie di immagini che realizzeremo per dare anche a chi non ci sarà un po' di quella gioia che proveremo noi. Grazie a tutti voi che sarete lì!


Foto di Peter H da Pixabay
Foto di a_v_a da Pixabay
Foto di Markéta Klimešová da Pixabay

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