Una storia plurimillenaria, una civiltà unica che affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi e dei Faraoni, del dio Osiride e della sua amata Iside. La mostra Egitto, aperta da ottobre 2015 al Museo Civico Archeologico di Bologna, non è solo di fortissimo impatto visivo e scientifico ma è anche un unicum nel suo genere poiché gran parte della collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda, 500 reperti databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, saranno trasferiti nella città delle Due Torri per un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale.
La collezione di antichità egiziane di Leiden – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo – verranno così a fondersi e integrarsi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Inoltre i capolavori di questi due collezioni saranno esposti insieme a importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà egittologiche italiane.
La storia di una civiltà unica svelata in una grande mostra che riunisce capolavori dal mondo e che racconta di Piramidi e di Faraoni, di grandi condottieri e sacerdoti, di dei e divinità, di personaggi che fecero il passato dell’Egitto e che grazie a archeologia, scoperte e collezionismo non smette mai di incantare, rivelarsi, incuriosire, affascinare e ammaliare generazione dopo generazione.