07 Settembre 2016

Diario di viaggio del Tour della Baviera e della Foresta Nera

di Mimmo Pagano
La visita di queste Nazioni ci ha permesso di riflettere sul modus vivendi di questi popoli

Per questo anno come Collegio Puglia e Basilicata abbiamo voluto dedicare il Tour all’Estero alla visita delle nazioni che sono leader per la qualità della vita in Europa proponendo un Tour della Baviera e della Foresta Nera con alcune puntate in Austria e Svizzera.

Il viaggio in BUS GT è stato articolato in tappe comprendenti Innsbruck, capitale del Tirolo, i fiabeschi castelli bavaresi di Linderhof e di Neuschwanstein, il centro di Monaco di Baviera con annessa una cena in una tipica birreria bavarese, la città medievale di Ratisbona, la città imperiale di Norimberga, la città di Friburgo in Brisgovia, la Foresta Nera con le sue cascate e con il bellissimo museo all'aperto delle fattorie antiche, il paesino di Triberg con l’orologio a cucù più grande del mondo, il lago di origine glaciale di Titisee, le grandiose cascate svizzere di Sciaffusa e Lugano. Il tour si è concluso con un pernottamento in una bellissima struttura in un paese della zona di Como e con un delizioso pranzo in un ristorante sul mare nella nota località di Rimini.

Il tutto è stato accompagnato da una condizione climatica di bel tempo davvero insolita, ma molto gradita, perché è stato possibile visitare senza disagio e senza problemi ogni luogo.

L’elenco precedente delle visite effettuate in luoghi tutti di incommensurabile bellezza ,mostra da solo la ricchezza di ciò che è stato offerto ai soci Cralt e ai loro familiari e amici, che hanno risposto all’iniziativa con una partecipazione attiva e gioiosa permettendo il raggiungimento delll’obiettivo che la nostra Istituzione si propone. Il tour ha offerto la possibilità di visionare bellezze internazionali a un prezzo davvero competitivo e allettante, una caratteristica alla quale siamo ben attenti a che si verifichi per permettere alle famiglie di poter partecipare senza pesanti oneri economici avendo cura di ogni dettaglio, di tipo storico-culturale, socio-economico, ludico, divertente, partecipativo e coinvolgente.

Lo spirito di aggregazione è il leitmotiv di questa tipologia di viaggi e, pertanto, ogni partecipante ha cercato di offrire il suo contributo in termini di puntualità, rispetto dell’altro, adattamento in situazioni di possibili criticità, allegria e armonia interfacciandosi alla perfezione con la figura del consigliere che ognuno di loro ha ritenuto fondamentale.

La visita di queste Nazioni ci ha permesso di riflettere sul modus vivendi di questi popoli (in particolar modo di quello tedesco), partendo da un confronto con quello italiano, e ha messo in luce due caratteristiche fondamentali.

La prima: il sistema tedesco della quotidianità si basa su un estremo rigore e su un’attenta attenzione al rispetto delle regole, in alcuni casi però troppo eccessivi, elemento che porta il “tedesco” ad essere arcigno, quasi scorbutico nei confronti dell’”italiano”, considerato pregiudizievolmente superficiale e buontempone, al quale è stato spesso negato un bel sorriso amichevole. D’altro canto, l’italiano s’interroga su come sia possibile in patria non trovare lo stesso rigore e lo stesso rispetto delle regole, salvo casi eccezionali, nonostante le infinite potenzialità e le risorse della nostra nazione. Il tutto puo’ essere spiegato con una Politica con la P maiuscola che viene attuata in questi luoghi.Una politica lungimirante in ogni ambito, che sia quello turistico industriale od ambientale portatrice d i frutti che sono sotto gli occhi di tutti e che permettono a queste genti di avere una qualita’ della vita superiore a quella italiana.

La seconda caratteristica: il cibo. La nostra dieta mediterranea offre davvero una varietà di possibilità culinarie, che superano di gran lunga la monotonia tedesca della carne e delle patate, ottime se mangiate due volte a settimana, ma stomachevoli se si mangiano per sette giorni. Sì, è vero, bisogna adeguarsi alla cucina della nazione ospitante, e ogni partecipante ha onorato la tavola con grande spirito di accettazione, ma bisogna essere oggettivi e “dare a Cesare quello che è di Cesare”: la cucina italiana è eccezionale.Mitico è stato rimangiare dopo una settimana la pasta nella cena di Como, ci è sembrato a tutti di “RIVIVERE” per poter vivere una futura esperienza Con il CRAL TELECOM PUGLIA E BASILICATA

Una doverosa precisazione va, infine, fatta su questo articolo che, seppure esce a firma di Mimmo Pagano - per meri motivi editoriali - è stato interamente scritto con la collaborazione  di tutto il Collegio CralT di Puglia e Basilicata a cui va il nostro sentito ringraziamento.

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