Cosa c'è di meglio di una visita che coniuga storia e cultura e ci ricongiunge alle vestigia di civiltà antche? Tracorree una giornata immersi nell’archeologia andando alla scoperta dell’antica Capua, una delle più grandi città dell’Italia antica e, nel periodo del suo massimo splendore, una delle città più grandi e importanti dell’impero Romano e del mondo, tanto che Cicerone la definì l’altera Roma.
Di questo fulgido periodo troviamo testimonianza nei resti dell’Anfiteatro campano, più piccolo per grandezza solo al Colosseo di Roma, dal quale nacque la leggenda del gladiatore Spartacus che nel 73 a.C. capeggiò la rivolta dei gladiatori. La struttura esterna disponeva di 4 piani dell'altezza complessiva di 46 metri tutti di ordine tuscanico. In epoca romana sorgeva nelle sue vicinanze la Scuola dei Gladiatori.
Ovvia tappa successiva il Museo dei Gladiatori, inaugurato nel 2003 con innovative soluzioni espositive, finalizzate alla presentazione al pubblico degli elementi superstiti della decorazione dell’Anfiteatro Campano, come iscrizioni, rilievi raffiguranti scene di combattimento e personaggi mitici, materiali ceramici rinvenuti nell’area e, inoltre, una rappresentazione meccanica di un combattimento gladiatorio e un plastico che riproduce lo stato attuale dell’edificio ed il suo aspetto originario.
Al di fuori dell’area archeologica, si può visitare il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere, dedicato al culto del dio persiano Mitra, che fu costruito tra il II e il III sec. d.C., caratterizzato da un’aula sotterranea rettangolare con volta a botte e con banconi in muratura, e affreschi risalenti a quell’epoca, esempio molto raro di questo tipo di costruzione.