Per la prima volta a Bologna apre un’importante retrospettiva sull’opera di Alphonse Mucha, tra i più grandi interpreti dall’Art Nouveau: le meravigliose sale settecentesche di Palazzo Pallavicini faranno da cornice a 80 tra le più celebri opere dell’artista ceco, di cui 27 esposte per la prima volta in Italia.
La mostra si compone di tre sezioni tematiche: Donne - Icone e Muse, Le Style Mucha – Un Linguaggio Visivo, Bellezza-Il Potere dell’Ispirazione. Le immagini di Mucha, ben riconoscibili per la bellezza e la sensualità delle splendide donne ritratte, dimostrano la grande inventiva e l'amore per la natura dell'artista.
Non mancheranno, infine, riferimenti alla Massoneria, che Mucha frequentò dal 1898.
Palazzo Pallavicini è un’elegante dimora cinquecentesca, rinnovata nel XVIII secolo, nel cuore della Bologna antica. Abitata in passato da grandi famiglie nobili bolognesi, passo alla metà del Settecento alla famiglia di origine genovese dei Pallavicini, che ne rinnovò la decorazione. Nel 1770 la dimora accolse l’esibizione dell’allora quattordicenne fanciullo prodigio Wolfgang Amadeus Mozart, protetto e avviato alla fama anche dalla potente famiglia genovese, che ne favorì l'ammissione alla rinomata Accademia Filarmonica di Bologna. Oggi il Palazzo è sede di esposizioni museali e di eventi.