La lotta al tabagismo è ormai una guerra senza frontiere, certo a volte un po' anacronistica altre quasi una specie di guerra santa ma, assunto il concetto che il fumo fa malissimo come faro di qualsiasi discussione possibile non resta che umanizzare questa lotta che poi, alla fine, diventa lotta per l'ambiente e soprattutto lotta per la sopravvivenza e la salute di ognuno di noi.
Tocca alla località turistica veneta di Bibione di fare per prima l’ultimo miglio verso la nascita di una spiaggia a tutta salute. Dopo aver, infatti, proibito il fumo sul bagnasciuga e nella prima fila di ombrelloni, il Comune quest’anno, in accordo con gli operatori turistici, ha deciso di chiedere ai propri ospiti di non fumare in nessun punto della spiaggia.
A chi avanza i soliti dubbi, il comune risponde di non teme ripercussioni sui visitatori: “É un finto problema, tanto che già nella fase sperimentale – dice il Sindaco della località, Pasqualino Codognotto – abbiamo avuto la massima collaborazione di tutti, tabagisti e non, e ad oggi non è stata fatta nemmeno una multa. Preferiamo parlare di diritto alla salute piuttosto che di divieto di fumo”.
Il progetto lanciato da Bibione si chiama Respira il Mare e la sua fase sperimentale è iniziata già nel 2011. Chi desidera accendersi una sigaretta lo potrà naturalmente fare in zone dedicate che saranno individuate dall’amministrazione comunale insieme agli operatori turistici.