03 Gennaio 2020

Berlin 1989

di Redazione Cralt Magazine
Il Collegio Territoriale Campania Calabria del CRALT propone  una visita guidata a Palazzo Zevallos a Napoli il 12 gennaio alla mostra per ricordare i trent'anni dalla caduta del Muro

La storia e la memoria sono due esercizi che non bisognerebbe mai smettere di praticare, specie se riguardano fasi importantissime e snodi che hanno segnato le epoche che li hanno visti realizzarsi ed hanno condizionato anche gli anni a venire.

Si sono appena concluse le manifestazioni per ricordare i trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino. Nell’intento di raccontare i fermenti della scena artistica tedesca di quel periodo, la mostra Berlin 1989 alle Gallerie d’Italia di Napoli ci offre uno spaccato della pittura in Germania prima e dopo il Muro.

Negli anni Ottanta, infatti, essa si impone in tutto il mondo, assumendo la denominazione di Neo Espressionismo, e i suoi esponenti Neue Wilden, i “Nuovi Selvaggi”, a sottolineare una certa brutalità di una pittura giocata su gesti enfatici e forte impianto narrativo.

Una pittura ribelle che si ispira all’attualità quotidiana dei media, della musica rock, della cultura punk, così come ai temi di carattere politico, artistico, mescolando alto e basso in piena temperie postmoderna.

La visita in mostra sarà anche l’occasione per riflettere sull’evoluzione di Berlino e su come, sul finire del Novecento, abbia cambiato la storia dell’arte e non solo, perché la rivoluzione estetica in atto nella città tedesca funzionò da grimaldello anche per la rivoluzione sociale.

Per i dettagli tecnici collegarsi e loggarsi a https://www.cralteventi.it/module/commessa/?id=9172 

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