03 Marzo 2016

Alpe Adria 2016

di Gianfranco Prete
La XXI edizione della manifestazione si terrà a Grado e vedrà coinvolti circa 250 “atleti” a livello amatoriale e loro famigliari delle regioni italiane, della Telekom Slovenia e della Telekom Austria che si cimenteranno in diverse discipline sportive 

Dopo la caduta, a fine anni 80, del muro di Berlino si è creato in Baviera un gruppo di lavoro, chiamato comunità Alpe Adria, che tendeva a ripristinare i rapporti sociali, culturali e di affinità lavorative nel campo agricolo e industriale delle regioni confinanti dell’Europa Centrale e Sud Orientale.

La comunità Alpe Adria è un organismo internazionale avente come scopo il rafforzamento delle relazioni tra le regioni confinanti ma appartenenti a Stati diversi e fu fondato a Venezia nel 1978, da quel protocollo d’intesa scaturì l’impulso di collegare enti territoriali sottoposti a regimi politici ed economici differenti.

In questo modo il gruppo di lavoro della comunità Alpe Adria volle evidenziare la ricchezza di forme e relazioni delle numerose regioni che neanche i confini avevano cancellato, da cui poi si puntò sull’unificazione europea.

Tipico esempio è la realtà di Tarvisio, città confinante con Austria e Slovenia, dove l’amicizia ed il rapporto continuo con le città contigue di Villach (Austria) e di Kranjska Gora (Slovenia), nello sport e nelle attività commerciali e culturali, è sotto gli occhi di tutti.

Un esempio è l’incontro al Santuario del VI secolo sul monte Lussari (1780 metri), a Ferragosto, delle popolazioni slovene, austriache e italiane da tantissimi anni per venerare la Madonna che in tanti raggiungono da fondovalle (750 metri) a piedi, snobbando la funivia.

Nel 1994, i componenti dell’organizzazione di questo gruppo di lavoro stabilì che i membri di questa comunità fossero le regioni della Baviera, della Carinzia, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige, della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Croazia, della Slovenia, del Canton Ticino e alcune regioni magiare.

Da questi fatti un gruppo di colleghi della centrale telefonica di Gorizia, che aveva contatti quasi quotidiani con i colleghi della Telekom Slovenia, si ispirò per coinvolgere i colleghi sloveni in una “sfida” calcistica …. Venne informato il Presidente di allora del Cral Telecom Friuli Venezia Giulia, Reginio Visano, che si attivò con il suo omologo del Trentino Alto Adige, Renato De Nardi, per far si che questo avvenisse.

Infatti a Fondo in Val di Non (Trento) nel 1995, con soli tre sport praticati (calcetto, Tennis e beach volley) ebbe luogo la prima edizione dell’Alpe Adria del CRALT a cui parteciparono unicamente i territori del Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Slovenia (grande impulso a questa iniziativa lo diede anche Ivo Tomc, referente welfare della Telekom Slovenia e ora dirigente del comitato olimpico sloveno); seguirono nel 1996, quelli ospitati dalla Telekom Slovenia a Maribor e nel 1997 a Lignano in Friuli Venezia Giulia a queste edizioni si unirono anche il Cral Veneto e Telekom Austria e in quelle successive via via tutti gli altri, compresa una delegazione dei dipendenti della Telekom Croata per alcuni anni, poi però per motivazioni, credo economiche, negli ultimi anni non presente.

Ora le edizioni sono arrivate alla XXI°, la prossima si terrà a Grado (Go), presso il Villaggio Europa, e vedrà coinvolti circa 250 “atleti” a livello amatoriale e loro famigliari delle regioni italiane, della Telekom Slovenia e della Telekom Austria che si cimenteranno in diverse discipline sportive quali: calcetto, corsa di 8 Km, tennis, tennis tavolo, basket, beach volley, pesca, golf (entrato a far parte in questi ultimi anni, ma che sta riscuotendo un grande successo), bocce e freccette.

Negli anni è stata inserita sempre un’attività culturale per coinvolgere chi magari non partecipa agli eventi sportivi, come i famigliari, in modo da far conoscere anche gli aspetti del territorio che ogni anno ospita la manifestazione Alpe Adria, quest’anno si andrà con una gita in barca nella laguna a scoprire le bellezze del Santuario del VI secolo dedicato alla Madonna di Barbana.

Da sempre le riunioni per organizzare l’edizione dell’Alpe Adria si svolgono Trieste, città baricentrica per tutti, e vedono coinvolti tutti i Delegati Cralt e quelli stranieri con i loro collaboratori.

I motivi che penso rendano interessante questi incontri sono fondamentalmente questi: far conoscere realtà, anche internazionali, diverse dalle proprie, cimentarsi in emozionanti incontri sportivi che altrimenti non si potrebbero avere e, non ultimo, avere un ottimo week end lungo in località turistiche di prim’ordine ad un prezzo contenuto.

Tutto ciò posso ”garantire” e “raccontare” perché sono stato parte attiva sin dal primo anno della manifestazione, allora come presidente della sezione di Trieste.

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