La Galleria Nazionale di Arte Antica nasce all’interno di Palazzo Barberini nel 1893.
Nel 1623 salì al soglio papale, con il nome di Urbano VIII, il cardinale Maffeo Barberini. Fin dalla giovinezza il futuro pontefice era dotato di una raffinata cultura umanistica che caratterizzò il mecenatismo esercitato da lui e dalla sua famiglia negli anni del suo lungo pontificato (1623-1644). La potente famiglia Barberini di origine toscana desiderava da tempo una residenza fastosa a Roma degna del suo nome. Maderno, Bernini e Borromini si adoperarono per la realizzazione dello splendido palazzo-villa che viene costruito sulla preesistente Villa Sforza e ultimato nel 1639 con la grande volta affrescata tra il 1632 ed il 1639 da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza, glorificazione temporale e spirituale del pontefice e della famiglia Barberini.
Oggi la Galleria ospita una collezione di quadri divisi cronologicamente dal 1300 al 1700. Degne di nota le prime otto sale del piano nobile, restaurate nel 2006; le sale dedicate alla pittura del Cinquecento con un percorso che va dal Rinascimento al Manierismo custodiscono le celeberrime opere cinquecentesche della Fornarina di Raffaello, il Ritratto di Enrico VIII di Holbein, la Sacra conversazione di Lorenzo Lotto, la Maddalena di Piero di Cosimo.
Da non perdere poi la sezione del 1600 con “il Narciso” e “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio.
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