21 Gennaio 2025

Alla fiera di Sant'Orso

di Redazione Cralt Magazine
Un’occasione per scoprire le tradizioni più autentiche e vivere un’esperienza che unisce cultura, arte e convivialità

La Fiera di Sant’Orso è uno degli eventi più affascinanti e tradizionali della Valle d’Aosta, un appuntamento che ogni anno richiama visitatori da ogni parte d’Italia e dall’estero. Questa manifestazione, che si tiene ad Aosta il 30 e 31 gennaio, è un omaggio all’artigianato locale e rappresenta un momento di celebrazione della cultura e delle tradizioni di questa splendida regione alpina.

Origini e significato della Fiera

Le origini della Fiera di Sant’Orso affondano le radici in epoca medievale, e la leggenda narra che sia nata intorno all’anno 1000 nei pressi della Collegiata di Sant’Orso, dove il santo distribuiva ai poveri abiti e calzature. Con il tempo, questo gesto di carità si è trasformato in una grande festa popolare, diventando un evento che celebra l’artigianato come espressione dell’identità culturale valdostana.

L’artigianato protagonista

Cuore pulsante della Fiera è l’artigianato. Per le vie del centro storico di Aosta, oltre mille espositori mettono in mostra le loro creazioni: sculture in legno, tessuti lavorati a mano, ceramiche, oggetti in ferro battuto e pietra ollare, oltre a gioielli e opere d’arte. Ogni pezzo racconta una storia, frutto di antiche tecniche tramandate di generazione in generazione.

Tra i prodotti più iconici ci sono le grolle, coppe di legno decorate usate per il tradizionale caffè alla valdostana, e le sabots, zoccoli in legno intagliati a mano. Ogni creazione è un omaggio alla natura e alla vita quotidiana delle montagne, un connubio di estetica e funzionalità che rende ogni oggetto unico.

L’atmosfera della festa

La fiera non è solo un mercato, ma anche un grande momento di aggregazione e festa. Durante i due giorni dell’evento, le strade di Aosta si animano di musica, danze folkloristiche e degustazioni di prodotti tipici, come fontina, lardo di Arnad, vini locali e altre prelibatezze della cucina valdostana.

Un momento particolarmente suggestivo è la "Veillée", la veglia notturna del 30 gennaio, quando la città resta sveglia per celebrare l’evento tra canti, balli e luci che illuminano le vie del centro storico, creando un’atmosfera magica.

Da non perdere

Questo è un viaggio nel cuore della Valle d’Aosta, un’occasione per scoprire le sue tradizioni più autentiche e vivere un’esperienza che unisce cultura, arte e convivialità. Che siate appassionati di artigianato o semplicemente curiosi di scoprire una delle feste più caratteristiche d’Italia, questo evento rappresenta un appuntamento imperdibile per immergersi nell’anima più vera di questa regione alpina.

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Foto da: https://fieradisantorso.it/