Il parco regionale di Porto Conte, istituito nel 1999, si estende su cinquemila ettari di costa e spiagge sabbiose si alternano a falesie a strapiombo. Al suo interno include gli scenari spettacolari delle punte Giglio e Cristallo, di Porticciolo e Cala Viola, le grotte di Capo Caccia e la foresta Le Prigionette, un tempo detta “dell’Arca di Noè” perché vi sono stati introdotti, tra gli altri, daini, cavallini della Giara e asinelli bianchi.
Dal 2002 fa parte del parco l’area marina di Capo Caccia, fondamentale per preservare biodiversità mediterranee. Spiccano calcari ricchi di fossili (tra cui le ossa di una varietà estinta di cervo) e piante rare abbarbicate su rupi costiere. Nelle scogliere più impervie nidifica il rarissimo grifone, mentre a punta Giglio volano falco pellegrino, poiana, barbagianni e corvo imperiale. In tutto nel parco sono censite 35 specie di mammiferi e 150 di uccelli. Nel 1941 e fino al 1961, venne istituita all’ interno dell’area di Tramariglio, la Colonia Penale Agricola, in cui trovarono prigionia negli anni oltre 400 detenuti, sparsi nel territorio suddiviso in poderi presidiati dalle diramazioni, e edifici agricoli distanti dalla casa centrale.
Ecco il Programma
Sabato 17 ottobre: Il ritrovo dei partecipanti è previsto presso l’Hotel Catalunya nel centro storico di Alghero. Pomeriggio a disposizione per la visita libera della città catalana.
Domenica 18 ottobre: trasferimento con i mezzi propri al Parco di Porto Conte e inizio delle attività naturalistiche culturali. Passeggiata da Tramariglio a Cala Barca.
La passeggiata proposta segue il sentiero che i detenuti ospitati nella colonia penale agricola di Tramariglionpercorrevano per recarsi nei campi di lavoro. Attraversato il borgo di Tramariglio si accede nell’area che attualmente è la riserva faunistica di Prigionette. Qui il percorso si snoda all’interno della pineta e della macchia mediterranea fino a raggiungere il punto panoramico di Cala della Barca, uno splendido affaccio su una terrazza naturale a 35 m sul livello del mare dove si può osservare l’isola Piana e le maestose falesie di Capo Caccia. Il precorso a piedi è di 2 km (andata e ritorno 4 km) su terreno pianeggiante e largamente ombreggiato. Sono indispensabili scarpe chiuse e comode e un abbigliamento adatto alla stagione (consigliata una piccola riserva d’acqua).
A seguire la visita dei Musei di Casa Gioiosa. All’interno dello stabile sono visitabili diverse sale multimediali che raccontano, sotto vari punti di vista, la storia e la natura del territorio del Parco:
Il Museo multimediale della memoria carceraria “G.Tommasiello” Un suggestivo percorso multimediale che fa immergere il visitatore nelle atmosfere e nella vita della ex colonia penale.
Il museo si compone di pannelli touch screen ed ambienti ricreati tridimensionalmente con gli oggetti di vita quotidiana della colonia penale agricola di Tramariglio negli anni ’40 e ‘50. Sono visitabili anche le celle di punizione con ricostruzioni e testimonianze di chi ha realmente vissuto a Tramariglio in quel periodo. Il tutto coadiuvato dall’utilizzo di un’applicazione per smartphone, con ulteriori apporti di realtà aumentata.
Mostra E. Pulli sul Piccolo Principe: si compone di quadri e sculture del maestro Pulli ispirate alla versione tradotta in sardo del famoso libro di Saint-Exupéry, di cui alcuni passi (in diverse lingue) sono apprezzabili in pannelli a corredo della mostra.
Parco Tematico del Piccolo Principe: esposizione multimediale in cui gli habitat del Parco di Porto Conte sono descritti attraverso gli occhi dei personaggi del libro del Piccolo Principe di Saint Exupery. Grazie ad istallazioni artistiche e tecnologiche il visitatore sarà messo in connessione con gli ecosistemi del Parco e sensibilizzato su temi di eco-sostenibilità.
Teleìa: sala multimediale con interessanti filmati tridimensionali degli habitat marini, emersi e sommersi che danno l’impressione al visitatore di essere immerso nelle acque dell’Area Marina di Capo Caccia-Isola Piana.
Per i dettagli: https://www.cralteventi.it/module/commessa/?id=9737