Il castello comunemente definito “Rocchetta Mattei” deve il suo nome al Conte Cesare Mattei (1809-1886) che lo fece edificare sulle rovine di una antica costruzione risalente all’XIII secolo, la Rocca di Savignano, appartenuto probabilmente a Matilde di Canossa.
La struttura del castello fu modificata più volte dal conte durante la sua vita, rendendola un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi, dal medievale al moresco, dal liberty al gotico. Evidenti i richiami decorativi a costruzioni quali l’Alhambra di Granada per il Cortile dei Leoni e la Grande Moschea di Cordoba per la cappella dove il conte è sepolto.
Grazie all’accordo tra la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il Comune di Grizzana Morandi, l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e la Città Metropolitana e con la preziosa collaborazione delle associazioni locali, la Rocchetta Mattei ha riaperto al pubblico il 9 agosto 2015.