L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz, propone un progetto artistico in cui René Monjoie abbandona il ruolo di fotografo professionista per dedicarsi liberamente all’arte, offrendo al pubblico immagini inedite accostate in trittici che suggeriscono analogie e contrasti, dialoghi e suggestioni. La mostra è arricchita da un video realizzato da Andrea Alborno.
Afferma l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz: “Questa mostra costituisce un omaggio ad un fotografo molto noto e apprezzato nella nostra regione, che ha contribuito alla documentazione e alla valorizzazione dei beni culturali in Valle d’Aosta. Sono certo che questa iniziativa espositiva potrà essere apprezzata dagli appassionati di fotografia e di arte contemporanea.”
Scrive in catalogo la curatrice, Daria Jorioz: “René Monjoie presenta al pubblico i suoi appunti visivi in questo progetto inedito dal titolo Incontri fortuiti. Liberatosi per sua stessa dichiarazione della macchina fotografica e del cavalletto, compagni preziosi di decenni, ha deciso di continuare ad osservare il mondo con la meraviglia di sempre, ma più leggero, armato soltanto della fotocamera del suo cellulare. La capacità di osservare, l’abilità nella scelta delle inquadrature, lo sguardo limpido di chi si sa ancora stupire, l’arguzia, l’ironia e la curiosità innate, oltre ad una cultura artistica e letteraria non comuni, gli consentono di essere un osservatore privilegiato della realtà e di giocare con le immagini.”
La mostra Incontri fortuiti, che rimarrà aperta fino al 27 febbraio 2022, è arricchita da un catalogo illustrato bilingue italiano-francese, con testi di René Monjoie, Jean-Pierre Guichardaz, Daria Jorioz e Gianni Nuti, pubblicato da Sagep Editore