Incastonato tra le antiche mura medievali e il centro della città, il quartiere di San Niccolò è oggi uno dei luoghi più pittoreschi di Firenze.
Presenta il duplice aspetto di quartiere elegante con i suoi antichi palazzi, torri medievali e dimore chic ottocentesche, dove amava risiedere la brillante società internazionale. Ma anche la freschezza e i colori di piazze e strade popolari, pulsanti di vita dove ancora i fiorentini con il loro spirito sagace amano incontrarsi e mangiare qualcosa. Andremo alla scoperta dei personaggi celebri che vi abitarono, degli aneddoti, delle attività e dei fatti storici che vi si svolsero.
Sulla via si trovano, infatti, alcuni interessanti palazzi storici, come palazzo Del Rosso, al 54, del XVI secolo, palazzo Demidoff-Amici (almeno la parte posteriore, al 56, mentre la facciata è su via dei Renai) o palazzo Gianni-Lucchesini-Vegni, al 91-95, sulla cui facciata una targa ricorda il soggiorno del regista russo Andrej Tarkovskij. Al 99 si incontra il palazzo Stiozzi-Ridolfi, attribuito a Baccio d'Agnolo e al 107 palazzo Nasi-Quaratesi con graffiti che, anche se ridipinti, risalgono al XV secolo. Un'altra targa nel tratto verso fuoriporta ricorda la casa di Francesco Dall'Ongaro.
Alle estremità della strada, da un lato si intravede Palazzo Mozzi, che si apre sull'omonima piazza, mentre l'altra direttrice ha come sfondo la slanciata porta San Niccolò.