09 Agosto 2021

A Paestum arriva un’app per visitatori con autismo

di Redazione Cralt Magazine
Parte da Paestum ma il primo sito a cui sarà allargato è Velia.   

“Questa esperienza emozionale ma anche scientifica è una azione pubblica nella dimensione dell’accoglienza, dell’apertura e dell’abbraccio, della sensibilizzazione. Il nostro servizio al cittadino ha senso se diamo un senso alle persone più deboli”. Così Felice Casucci, assessore al turismo della Regione Campania, ha presentato il via dell’app nel Parco Archeologico di Paestum per visitatori con autismi e disabilità cognitive e di una piattaforma per le visite a distanza, che ha consentito di proseguire le attività anche nel periodo di chiusura dei musei.

Il progetto ‘Un tuffo nel blu’ è stato portato ideato e realizzato da Tulipano Art con il cofinanziamento della Regione Campania e rappresenta un’esperienza unica in Italia per supportare e favorire il coinvolgimento e la partecipazione di visitatori con autismi e con disabilità cognitive, attraverso lo sviluppo di una specifica App e di un’agenda digitale realizzata con il contributo scientifico delle università di Napoli Federico II e Parthenope e con il supporto di ANGSA, associazione nazionale persone con autismo.  

“È una importante iniziativa – ha commentato il DG Musei del MiC e DG avocante del Parco Archeologico di Paestum e Velia Massimo Osanna – per l’accessibilità a 360 gradi nei musei su cui ci siamo concentrati molto. Questo progetto è importante per le persone con autismo e per le loro famiglie, ma anche per il personale del museo che deve essere sensibilizzato verso forme di accessibilità. È un progetto pilota che serva da modello per altri luoghi di cultura diventando una best practice che si possa espandere”.

L’ex direttore di Paestum, ora a Pompei, Gabriel Zuchtriegel aveva avviato il progetto e oggi sottolinea “che lo abbiamo subito ripreso – spiega – dopo la fine del primo lockdown il 18 maggio scorso, sapendo che i giovani con autismo hanno sofferto molto della fase di isolamento”.

Un aspetto particolarmente rilevante del progetto è la possibilità di costruire un percorso di visita coinvolgente e stimolante, allo stesso tempo, sia per visitatori con autismi e disabilità cognitive, che per normodotati, offrendo un’occasione di promozione dell’inclusione sociale di ragazzi con autismi e disabilità cognitive durante le visite didattiche o di famiglie. Parte da Paestum ma il primo sito a cui sarà allargato è Velia.   

Fonte :Travelnostop

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