Il CRALT Sardegna organizza un week end per la vista della necropoli pre-nuragica di Montessu a Villaperuccio. Composta da 40 domus de Janas interamente scavate su basalto trachitico e si estendono allineate lungo la medesima parete rocciosa in diverse forme geometriche.
Le Domus de Janas (case delle fate) erano abitate, secondo la leggenda, da piccole donne bellissime.
Il territorio di Villaperuccio custodisce la più importante ed affascinante necropoli di Domus De Janas della Sardegna Meridionale.
"Le domus de janas sono strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia tipiche della Sardegna prenuragica. Si trovano sia isolate che in grandi concentrazioni costituite anche da più di 40 tombe. A partire dal Neolitico recente fino all'Età del Bronzo antico, queste strutture caratterizzarono tutte le zone dell'isola. Ne sono state scoperte più di 2.400, circa una ogni chilometro quadrato, e molte rimangono ancora da scavare. Sono sovente collegate tra loro a formare delle vere e proprie necropoli sotterranee, con in comune un corridoio d'accesso (dromos) ed un'anticella, a volte assai spaziosa e dal soffitto alto.
In italiano il termine in lingua sarda domus de janas è stato tradotto in "case delle fate". Nel dialetto delle zone interne dell'isola, dove il significato del termine non è ancora scomparso, per indicare un uomo o donna dal fisico minuto (la dimensione è circa quella di un bambino pre-adolescente) si dice " mi pàret un'òmine jànu " (mi sembra un uomo janu). Le domus de janas in altre zone dell'isola sono conosciute anche con il nome di forrus, forreddus o concheddas".
Alle tombe, di planimetria e dimensioni diverse, si accede da un’apertura ben lavorata cui seguono vani anche ampi, in alcuni casi ingentiliti da colonne sbozzate nella viva roccia, eleganti incisioni parietali a spirali o raffiguranti corna taurine.