"Sempre caro mi fu quest'ermo colle", ma qual'era il colle in questione? Era il monte Tabor lì vicino Recanati che il sommo poeta cantava nella sua lirica. Il monte Tabor oggi è un parco che sorge accanto al Centro Studi Leopardiani e al Palazzo Leopardi, percorrendo un sentiero che attraversa il parco si giunge al punto in cui probabilmente il poeta si trovò a comporre la poesia, una targa sul muro riporta il verso.
Finalmente, è arrivato il parere favorevole agli interventi del Mibact, da parte della conferenza unificata Stato-Regioni e dal Consiglio Superiore dei beni Culturali, per la fruizione e la valorizzazione del Parco del “Colle dell'Infinito” sul Monte Tabor (Recanati) legato a “L’Infinito” uno degli idilli più famosi di Giacomo Leopardi. Si tratta di un investimento di 2 milioni di euro che servirà a preservare il territorio da un punto di vista morfologico e paesaggistico.
In particolare saranno attuati la riqualificazione botanico-vegetazionale ed interventi di natura idrogeologica e consolidativi del patrimonio storico architettonico. Inoltre il poetico colle sarà reso più facilmente accessibile mediante un'accurata pianificazione che riguarderà la realizzazione di percorsi con nuova cartellonistica, la messa a norma degli impianti di illuminazione e sistemi di videosorveglianza.